Come mi accorsi che la storia e la vita sono piene di donne eccezionali
Un’ironica scorribanda nel cervello di un misogino evoluto, frutto di questo stressante periodo di cambiamenti sociali profondissimi. Riflessioni a ruota libera nel rapporto dispari tra i due sessi. I ragionamenti e gli atteggiamenti primitivi dell’uomo, i retaggi culturali delle religioni e società nel tempo e nello spazio.
Personaggi reali e mitologici, ritratti di donne, tantissime donne, forti ed indipendenti che hanno faticato molto di più degli uomini per riuscire a lasciare traccia del loro cammino. Ma nella vita, lo sa anche il misogino, le più importanti sono loro. Anche se non lo glielo confesserà mai.
Uno spettacolo divertente, politicamente scorretto, e reso più interessante dalle canzoni di Gianmaria Testa, Eugenio Finardi, Edoardo Bennato, Francesco De Gregori e Giorgio Conte, interpretate da Franz Campi alla chitarra, dalla fisarmonica di Alessandro Zacheo e dalle percussioni e cori di Davide Belviso.
PS: Il termine misoginia (dal greco “miseo”, io odio e “gyne”, donna) indica l’odio o l’avversione nei confronti delle donne. Spesso è usato come sinonimo o rafforzativo di maschilismo
Alessandro Zacheo
Alessandro Zacheo, fisarmonicista, comincia il suo percorso musicale a Bologna nel 1996 all’interno del Gibus Teatro diretto da Vladimira Cantoni, partecipando alla produzione degli spettacoli della compagnia in qualità di musicista, compositore e arrangiatore.
Da allora oltre a collaborare con compagnie teatrali suona con diverse formazioni partecipando a festival nazionali ed internazionali e spaziando dal rock al jazz e alla musica etnica.
Tra i riconoscimenti il premio speciale della giuria al VI festival internazionale di teatro “Zdarzenia” di Tczew, Polonia per lo spettacolo Avant-Lulu della compagnia teatrale Instabili Vaganti, la partecipazione alla finale del concorso “Strade del Cinema” di Aosta con il Magus Ensemble musicando dal vivo un mediometraggio di Charles Chaplin, il premio mei 2007 per il miglior gruppo emergente dell’emilia romagna con gli Stikkereballa.
In collaborazione con il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara ha organizzato delle lezioni-concerto per gli alunni delle scuole medie ed elementari sulla musica dell’Europa dell’Est con il Narod Trio presso il Teatro Comunale di Ferrara.
Ha partecipato ad alcune produzioni RAI quali “Amanti e Segreti 2” e “Follie Rotolanti Tour 2003”
Ha diretto il laboratorio “Fisartkestra” dedicato alla musica d’insieme per sole fisarmoniche.
Ha studiato con i maestri Simone Zanchini e Alessio Rosi, e ha frequentato masterclass con Peter Soave e seminari di tecnica Alexander con Claudio Jacomucci.
Davide Belviso
Percussionista, polistrumentista, compositore ed arrangiatore.
Come percussionista ha suonato e suona in svariati concerti con varie formazioni (tra le tante: Passaporto latino, Mediterraneo, Agogò, Groove Six, 16NSA, Baldazar Acoustic Lemonade, Bumba Jazz, Les triplettes de Belleville).
In veste di compositore e arrangiatore ha all’attivo centinaia di composizioni tra le quali alcune per autori come Luciano Manzalini e Franz Campi (per cui ha anche curato gli arrangiamenti del CD “Il sentimento prevalente” di proissima uscita).
Per il cinema ha composto/arrangiato tra gli altri: le musiche originali del pluripremiato corto “Perfetto” di C. Ravazzini e del Docu-film “Il Conte magico” Melluso-Schiavo-Genoma Film (tra i vari premi “Special purpose production” all’Indie Fest in California, miglior documentario al Brazil International Monthly Film Festival e selezionato per il Festival di Cannes 2020 nella sezione indipendenti.
Per la pubblicità ha composto vari jingle e spot per radio/tv locali e per network nazionali.
Per il teatro ha composto/arrangiato le musiche di “Ciò che resta” di Alessandra Frabetti, “Le mie lune” di Laura Gramuglia, “Scritto Misto” e “Storie in prossimità dei sogni” di Luciano Manzalini, “La Bibbia” e “La Sagra Famiglia” di Paolo Cevoli e Daniele Sala, “La dolce vita” di Daniele Sala e Francesco Freyrie, “Le farfalle della felicità”, “Il segno di D’Agata”, “Favole, leggende e altre storie” e “Sprolòqui” di Eros Drusiani, “Retrovie” di Tita Ruggeri.
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